SILENCE IS A COMMONS PART ONE
Glass Box, Paris, France, 2014

 

I primi dodici elementi che compongono l’installazione sono delle immagini fotografiche ottenute attraverso la sovrapposizione di 684 foto scaricate da internet e non protette da copyright. Questo nucleo di immagini rappresenta simbolicamente 57 anni di storia del capitalismo occidentale: dal 1957, anno del lancio del satellite Sovietico Sputnik,sino ad arrivare al 2014. La scelta di partire dal lancio nell’orbita terrestre dello Sputnik non è casuale, infatti è la prima volta che il genere umano osserva il pianeta dall’alto. Per ogni anno l’artista raccoglie dodici immagini storiche (una per ciascun mese dell’anno) così da creare una sorta di “calendario del futuro” costituito da dodici immagini inedite.
Alle 12 immagini inedite installate a muro fanno da contrappunto due ulteriori elementi: una foto in bianco e nero (sempre priva di copyright) che ritrae Frances Densmore, ed uno scritto sul concetto di Commons(inteso come bene comune non assoggettato da regole politiche ed economiche) tratto da una conferenza che Ivan Illich tenne in Giappone nei primi anni Ottanta.
Frances Densmore, antropologa americana nata nel 1867 e morta nel 1957 (stesso anno della partenza dello Sputnik), lavorò tutta la vita con gli Indiani d’America cercando di preservarli dal sistema dominante dei coloni bianchi che incoraggiavano i nativi ad abbracciare usi e costumi occidentali. Ivan Illich (Austria,1926-2002), scrittore, storico, filosofo, teorico della “Decrescita economica”, secondo Consani il più grande libero pensatore del XX° secolo. Le figure di Frances Densmore e di Ivan Illich sono di fondamentale importanza per il completamento del lavoro in quanto simboli di una possibile alternativa al capitalismo e alla dittatura economica dettata dalla politica governativa. Due figure minori, escluse “dalla storia ufficiale” che possono illuminare la strada per il nostro futuro.
Questo lavoro conclude la ricerca di Michelangelo Consani (iniziata nel 1997) che ha avuto come obbiettivo quello di mettere in relazione la storia occidentale con una serie immagini fotografiche ‘simbolo’ al fine di costituire “un archivio della memoria libera”.
The first twelveelements of theinstallationarephotographic imagesobtainedby layeringof 684photos downloadedfrom Internetand notprotected by copyright.
This group ofimagessymbolizes57 years ofthe history ofWestern capitalism,since 1957, the year of thelaunch of theSovietsatelliteSputnik, until now(2014).The choicetostart from the launchof Sputnikin Earth orbitis not random:itisthe first timethat human beingscan see the earthfrom above.For each year, the artist collected twelvehistorical images(one for eachmonth of the year) so as to createa “calendar of the future”consists of twelvenew images.
Two additionalelements act as counterpoint tothe 12new imagesinstalled onthe wall:a black and white picture (always free ofcopyright)depictingFrances Densmore, andan essayon the concept ofCommons(common as a goodthat is not subjecttopolitical and economicrules)taken from aconferencethatIvan Illichheldin Japanin the early Eighties.
Frances Densmore, American anthropologistbornin 1867 anddiedin 1957(the same year of the launch of Sputnik), worked all his lifewiththe American Indianstrying toprotect them fromthe dominant systemofwhite settlersencouragedthe nativesto embraceWesterntraditions and customs.Ivan Illich(Austria,1926-2002), writer, historian, philosopher, theorist of”economic degrowth,” according to Consanithe largestfree-thinkerof the twentiethcentury.The figures ofFrances DensmoreandIvanIllichare fundamentalto complete theworkas symbolsof a possible alternativeto capitalism andeconomic dictatorshipdictated bygovernment policy.Twominor characters, excludingfrom “theofficial story” that canlight the wayfor our future.
Thiswork concludes theresearchof MichelangeloConsani(begun in1997), whichhas had as objective torelate thehistory ofWestern Europe withseveralsymbolic photographic imagesin order to constitute”an archive of free memory