Sia in “Dillinger è morto” (1969) che nel “Il seme dell’uomo” (1969), due film di Marco Ferreri che analizzano l’alienazione e i limiti del sistema capitalistico occidentale, compare una strana pistola. Consani interpreta e ricostruisce questa pistola e ce la restituisce realizzata in fragile ceramica e svuotata della sua originaria funzione.