“ (…) la scultura sul suo trespolo tinto di verde di una testa in gesso tinto di nero di un giovane. Lo stile è quello delle rappresentazioni monumentali allegoriche in forma di figure virili tipiche dell’arte dei totalitarismi del secolo scorso, che si equivalgono esteticamente che siano fascisti, sovietici o nazisti. La scultura comprende anche un’incudine e un martello, quest’ultimo rotto, il frammento spezzato è riposizionato sulla testa del giovane. Un filo di lana rosso vi si avvolge e taglia il volto in un contrappunto cromatico di grande effetto, che, a me, ricorda i colori di una bandiera degli anarchici”.
Pier Luigi Tazzi